Nonostante la gran pioggia con cui è iniziato e previsioni meteorologiche sempre più pazze, maggio ha risvegliato in me il desiderio di qualche giorno in montagna, passati a camminare per boschi e prati e a ripagarsi delle fatiche in qualche baita dai piatti sostanziosi e tradizionali.
La scelta, ristretta tra Cortina, Campiglio e Canazei, l’ho affidata come sempre alle offerte di un portale a scelta tra i tanti disponibili. Stavolta, ho optato per Venere, il cui responso è stato inequivocabile: weekend per due in un hotel a Madonna di Campiglio, con arrivo venerdì 23 maggio e partenza domenica 25, al costo di 160 euro. Un ottimo prezzo, anche perché, non farò nomi per correttezza, ma i feedback degli utenti valutano la struttura tra le migliori della località, per via della pulizia delle camere, dell’abbondante colazione e, soprattutto, della posizione, vicina a centro e impianti. Quello che ci vuole, per me e la mia compagna.
Arrivando venerdì sera, avremo sia il sabato sia la domenica da dedicare alle escursioni. Anche qui, i giochi sono più o meno fatti. Premetto che siamo discreti camminatori e che, quindi, abbiamo evitato i giri più semplici. Tuttavia, se siete poco allenati, quest’ultimi rappresentano sicuramente la soluzione migliore per iniziare. La nostra preferenza è andata al Giro dei 5 laghi, per sabato 24 maggio, e al Giro delle cascate, per domenica 25 maggio: entrambi ce li hanno vivamente consigliati diversi amici, appassionati come noi di trekking ed esperti della zona.
Il primo è sicuramente il più impegnativo tra i due, dato che si snoda lungo 13,6 km, prevede un dislivello in salita di 875 metri e richiede complessivamente oltre sei ore di cammino. Si parte da quota 1725 metri, dall’area di Patascoss, si raggiunge il rifugio Pancugolo, nei pressi dell’arrivo della funivia dei 5 laghi, e s’inizia il tragitto che disegna una sorta di ovale, passando per i laghi Ritorto, Lambin, Serodoli, Gelato e Nambino. In realtà i laghi sono sei, perché nel tratto dal lago Serodoli al Lambino, s’incontra il lago Nero. E’ un’emozione continua, almeno così ci è stato presentato.
Il secondo, anche se si estende per 12,3 km, dura un paio d’ore in meno, circa 4 ore e mezza: il motivo è il minor dislivello in salita rispetto al precedente, pari a poco più di 400 metri. Si parte nei pressi del paese, dalla Casa delle Regole, a un’altitudine di 1515 metri, e si entra subito nel bosco, dove inizia il Sentiero dell’Orso. Il percorso conduce, tra magnifici alberi e panorami, alle Cascate Alte di Vallesinella, prima, e alle Cascate di Mezzo di Vallesinella, poi: entrambe emozionanti. Dopo essersi rifocillati, si fa ritorno lungo il Sentiero dell’Arciduca. Anche qui, c’è di che riempirsi gli occhi.
Buona camminata, allora! A noi e a voi..