di Claudia Tavani (My Adventures Across the World):
Costa Rei
Poco distante da Cagliari, Costa Rei è il posto ideale per rilassarsi e godere del mare della Sardegna, dove cimentarsi in vari sport acquatici e da cui partono gite in barca per la bellissima Isola dei Cavoli, vicino a Villasimius. Se avete un vostro mezzo, vi sarà più facile raggiungere la miriade di spiagge vicine che meritano tutte di essere visitate: Cala Pira con la sua torre spagnola, Cala Sinzias, Monte Turnu, e poco più lontano Punta Molentis e Porto Giunco, vicino a Villasimius.
La maggior parte dei vacanzieri qui opta per i villaggi all inclusive, o per un appartamento in affitto – con il vantaggio che potrete avere una vostra cucina e prepararvi i vostri pasti (a Costa Rei ci sono tanti supermercati) e quindi ammortizzare i prezzi. Ci sono inoltre vari campeggi dove potrete piazzare la vostra tenda o affittare un bungalow: Camping Capo Ferrato (www.campingcapoferrato.it) e il Camping Le Dune (www.campingledune.it).
Su Gorropu e il Golfo di Orosei
Per affrontare il trekking della Gola di Gorropu, uno dei canyon più profondi d’Europa, la cosa migliore è affidarvi ad un’agenzia con guida – il percorso sembra facile, ma ci si perde facilmente. Per maggiori informazioni, andate sul sito della cooperativa che gestisce il parco: http://gorropu.info/en/. Armatevi di scarpe adatte, tanta acqua e pranzo al sacco. Sebbene spesso ombreggiato, a seconda delle stagioni il sole picchierà forte. Terminato il cammino, sbucherete a Dorgali, dove potrete alloggiare nell’agriturismo Canales (www.canales.it), completamente immerso nella campagna e con una bellissima vista sul lago Cedrino, con possibilità di affittare i kayak per arrivare sino alla fonte de Su Cologone. Da Dorgali, potete raggiungere Cala Gonone, da cui escursioni (www.escursionicalagonone.it) per lo spettacolare Golfo di Orosei. Oppure, passando attraverso Cala Fuili, potete dirigervi in trekking verso la bellissima Cala Luna.
In alternativa, andate a Baunei per arrivare all’altopiano del Golgo, dove potrete dormire in un magnifico rifugio immerso nella natura, gestito dalla Cooperativa Goloritzè (www.coopgoloritze.com) – la stessa che organizza gite in barca nel Golfo di Orosei (attorno ai 40 euro per tutta la giornata, senza pranzo) e il bellissimo trekking di una settimana “Selvaggio Blu”. Potrete mangiare nell’ottimo ristorante del rifugio (€30 per un pasto che vi soddisferà per circa 2 giorni!). Se ne avete la possibilità, cercate il numero di uno dei tanti pastori della zona che offre delle cene rustiche e deliziose, con verdure di stagione, culurgiones di patate e formaggio, maialetto allo spiedo e seadas (dolci di pastella leggera, ripieni di formaggio delicato, fritti e ricoperti di miele).
Dall’altopiano del Golgo, appena sopra Baunei, potrete raggiungere da soli Cala Sisine e il paradiso degli arrampicatori nonché patrimonio UNESCO, Cala Goloritzè. Un percorso attraverso il bosco si aprirà per rivelare il mare più cristallino e trasparente che possiate immaginare. Portatevi abbondante acqua e qualche panino, perché la spiaggia non offre alcun servizio.
L’isola dell’Asinara e Stintino
Per restare ancora immersi nella natura visitate l’Asinara, anticamente piccola comunità di pescatori, poi colonia penale, colonia agricola e lazzaretto fino ad essere trasformata in carcere di massima sicurezza (che ha ospitato, tra gli altri, Totò Riina) e infine convertita in Parco Nazionale nel 1997. Il traghetto da Stintino arriva a Fornelli. Potete fare un tour dell’isola in 4×4 (cercate uno degli operatori tramite il sito ufficiale del parco www.parcoasinara.org), che vi porterà nei vari siti di interesse naturalistico e archeologico/storico, tra cui il carcere di Cala d’Oliva, quello di Fornelli, e le magnifiche calette di Cala Sabina, Cala Trabuccato e Cala d’Arena.
Il consiglio è di passare la notte nell’unica struttura ricettiva, un tempo foresteria per le guardie carcerarie e ora tramutata in ostello spartano ma dall’atmosfera rilassante. Consumerete i pasti all’ostello, dormirete in camerate e condividerete il bagno con tante altre persone, ma i servizi sono puliti, il personale cortese e non mancheranno le occasioni per fare amicizia con altri ospiti. La sera, andate ad ammirare le stelle e ad ascoltare il silenzio. Inoltratevi nel piccolo centro di Cala d’Oliva. Poco dopo, sarete raggiunti dalla capra chiamata Andrea, che vi chiederà sale, zucchero e coccole; arriveranno i cinghiali, i numerosi gatti che popolano l’isola, e gli immancabili asinelli bianchi.
Abbandonata a malincuore l’Asinara, dal momento che il vostro traghetto attraccherà a Stintino, non perdetevi una delle spiagge più belle e famose (e anche più affollate, a dire il vero) della Sardegna: La Pelosa. Lottare per pochi centimetri di sabbia sarà il prezzo da pagare per godere dello spettacolo di un mare fantastico.
Alghero e Bosa
Da Stintino potete raggiungere facilmente Alghero, nota anche come “piccola Barcellona” per via delle sue radici linguistiche catalane. Attorno ad Alghero, ci sono le famose (e affollate, ma dall’accesso gratuito) spiagge de Le Bombarde e Il Lazzaretto. Più distante e difficile da raggiungere, ma suggestiva, c’è l’Argentiera. Nei pressi di Alghero si trova anche Capocaccia, da cui si arriva alle Grotte di Nettuno (accessibili da una scalinata). Non fatevi mancare una passeggiata al tramonto lungo il bellissimo bastione sul mare e per le vie del centro storico. Per una cena dall’atmosfera romantica, Quintilio si trova appena fuori la città e offre una vista spettacolare sulla baia, fino a Capo Caccia, e sulla città.
A Sud di Alghero, a circa 40 minuti di auto, c’è Bosa, bellissimo borgo colorato solcato dal fiume Temo e dominato dal Castello dei Malaspina, da cui si può ammirare il panorama su tutto il paese.
Itinerari meno battuti
Più difficili da raggiungere, ma ugualmente bellissime, sono le spiagge di Is Aruttas, dai bianchissimi granelli di sabbia; e S’Archittu, una formazione rocciosa a forma di arco. Nella zona del Sulcis, Masua Pan di Zucchero, Buggerru e Cala Domestica (per cui c’è un bellissimo trekking che si può fare in maniera gratuita ed indipendente, attraverso un sentiero ben segnalato) meritano sicuramente una visita, magari da aggiungere ad un giro delle miniere dismesse. Da non escludere anche la suggestiva Porto Pino con le sue dune di sabbia.
Inutile dire che questo non è che un reportage minimo di tutto quello che la Sardegna ha da offrire!