“La luce può fare tutto. Le ombre lavorano per me. Io faccio le ombre. Io faccio la luce. Io posso creare tutto con la mia macchina fotografica”. Queste sono le parole di Man Ray, il genio della fotografia surrealista, nonché impetuoso pittore dadaista ed eccelso regista d’avanguardia. Una sosta a Milano può essere l’occasione per scoprire ed esplorare l’universo dell’artista, ammirando quasi un centinaio di suoi scatti originali. Infatti, fino all’11 gennaio 2014, presso la Fondazione Marconi si può ancora visitare la mostra fotografica “MAN RAY. Models”, inaugurata lo scorso 14 novembre. La mostra, proposta in occasione della pubblicazione del volume omonimo, si compone di 83 scatti che l’artista statunitense realizzò tra il 1920 e il 1940. Osservando i particolari catturati dall’obiettivo di Ray, si può entrare in contatto con una parte del suo percorso artistico e scrutare le profondità di un talento controverso. I soggetti delle fotografie esposte, tratte dall’Album fotografico realizzato dall’autore stesso, sono le donne che posarono per lui – ballerine, modelle, pittrici, che vanno a comporre un universo femminile dal valore fortemente biografico e che, come si legge nella presentazione della mostra, offrono “il ritratto di un’epoca con i suoi gusti, le sue inclinazioni, la sua atmosfera”. La Fondazione Marconi Arte Moderna e Contemporanea si trova in via Tadino 15, nei pressi di Corso Buenos Aires (le fermate della metro più vicine sono Lima e Porta Venezia). Chi arriva da lontano può trovare una sistemazione in zona, cercando tra le offerte dei numerosi siti che propongono sconti sugli hotel a Milano.