Poco più di un’ora e mezza di transfer separa l’aeroporto di Phuket dal Bravo Khao Lak, la nuova struttura a 5 stelle proposta da Alpitour lungo le coste della Thailandia.
Un angolo di paradiso, di pace e relax, circondato dalla verdissima giungla tropicale nella regione di Phang Nga, in riva al Mare delle Andamane.

Non ero ancora mai stato in Thailandia e, a posteriori, devo ammettere che non avrei potuto scegliere posto più adatto per cominciare al meglio questo 2020 da viaggiatore.
Ho trascorso al Bravo Khao Lak una settimana intera, godendo appieno della sua posizione privilegiata, lungo un’infinita spiaggia dorata dove poter passeggiare per ore senza incontrare praticamente nessuno.
Tutt’attorno solo natura, pendii ricoperti di foresta e – qualche chilometro più in là – un piccolo villaggio di pescatori.
La struttura è intima e accogliente e si sviluppa tutt’attorno a una grande piscina vista mare, delineata da una fila di alte palme svettanti.
Le camere, costruite seguendo la tradizionale architettura Mokhen, sono ampie, ariose e minimali: il luogo giusto per staccare la spina e rilassarsi, trovando il proprio spazio ideale in questo meraviglioso angolino di Sud Est Asiatico.
Le giornate scorrono lente al Bravo Khao Lak e tra un cocktail rinfrescante e un buon pranzetto dal sapore orientale, nel bellissimo ristorante panoramico del resort, mi concedo del tempo anche per esplorare il territorio, per un tuffo a capofitto nella thai più autentica, quella che si sperimenta per le strade, nell’entroterra, fra templi, villaggi e prodotti tipici.

Da vedere il Bang Niang Market, il mercato più famoso di Khao Lak, raggiungibile attraverso un servizio di navetta gratuito messo a disposizione dal resort.
Qui, fra la bellezza di 300 bancarelle, è possibile trovare davvero di tutto: dall’artigianato all’abbigliamento, dai giocattoli al tradizionale street food thailandese.
Io gironzolo per le sue stradine al tramonto e provo ad assaggiare un po’ di tutto: una pannocchia arrostita e del mango fresco, gamberetti fritti al cocco e un buon piatto di pad thai.


Su di un banchetto affollato, proprio al centro del mercato, scovo anche degli insetti, arrostiti e pronti da sgranocchiare ma, per questa volta, decido di non azzardare: cavallette, larve e scorpioni possono aspettare!
Ma non si può dire di essere stati davvero in Thailandia senza prima aver sentito sulla propria pelle l’energia del buddhismo, quella che si prova entrando in un vero luogo sacro, che sia esso ricco e sfarzoso, con colonnati e statue dorate o all’interno di una grotta naturale, in un angolo sperduto della giungla.
E così ecco che l’esperienza più bella del mio viaggio thai la vivo proprio alla scoperta dei templi più affascinanti della regione di Phang Nga, dal Tam Praya Nakarach, con i suoi Buddha d’oro circondati dalla roccia cruda fino al Wat Suwan Khuha, con il celebre Buddha di 15 metri steso all’interno di una caverna.
Da non perdere anche il Wat Bang Riang, un grande complesso templare sontuoso e opulento, tutto rosso, bianco e luccicante, celebre per la sua alta e snella pagoda, proprio in cima a una collina.
A condire l’esperienza, uno squisito pranzo tipico a base di pollo in agrodolce, zuppa di pesce e riso bianco, per assaporare a 360 gradi quelli che sono i sapori della vera Thailandia.

Alessandro Marras Tailandia

E una volta rientrato al Bravo Khao Lak, verso sera, ecco che lo spettacolo si ripete, come un miraggio, così come ogni giorno.
Oltre la linea dell’orizzonte, al di là del mare, il cielo si dipinge di mille colori: dal rosso al rosa, dal giallo all’arancione, sancendo la fine di un’altra emozionante giornata thai.