Ce lo insegna Proust, a volte basta un semplice profumo, un sapore, per trasformare un’esperienza sensoriale in qualcosa di magico, come un viaggio, che sia a ritroso nel tempo o…alle origine, magari del caffè.
“A Single Origin: il gusto del viaggio”: così cita il nuovo progetto firmato Lavazza che da Torino è volata fino in Sud America per dare vita a due nuove specialità, prodotti che sanno di esotico e Paesi lontani, di tradizione e paesaggi da sogno.
È dagli sterminati altopiani del Brasile che arriva il “Cereja Passita”, con il suo aroma di cioccolato e miele, mentre ci si deve spostare fino in Perù per scoprire la terra in cui nasce e cresce il “Selva Alta”, dal sapore avvolgente e fruttato.
E così, con una tazzina in mano e in una location studiata ad hoc nel cuore di Milano, ho incontrato Alex Bellini, l’esploratore che questo viaggio l’ha compiuto per davvero, che da Torino – città natia di Lavazza – ha raggiunto Paraty e Lima, in uno straordinario coast to coast tra natura mozzafiato e scenari urbani, fra incontri, persone ed emozioni. Segreti ed esperienze che sono state catturate e documentate, pronte per essere raccontate attraverso 4 video pillole in onda su RaiDue dal 16 maggio.
Rispetto dell’ecosistema e responsabilità sociale sono i due temi che traspariscono dalle parole di Alex e da quelle dello chef peruviano Virgilio Martinez, Ambassador Lavazza e anima del ristorante stellato “Restaurante Central” di Lima. Pensieri, quelli della salvaguardia del pianeta, che rispecchiano lo spirito del brand da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente e delle persone, che non devono essere meri mezzi di produzione ma parte integrante di quel processo che porta i chicchi di caffè dalla terra alla moka di casa, dalla tazza sino alle papille gustative.
Sorseggio il mio “Cereja Passita” e quasi mi sembra di sentir risuonare il samba nelle orecchie, come mi trovassi in una favela arcobaleno di Rio o sull’affollata spiaggia di Copacabana.
Sui grandi schermi luminosi dello spazio Bou-Tek di Milano vedo le foto del Machu Pichu, sfondi da cartolina e scene di vita quotidiana, mentre scorrono veloci i volti di chi quei posti li vive nella loro autenticità.
Perché come sento spiegare da Alex Bellini, sono proprio le persone che hanno rappresentato e continuano a rappresentare la vera ricchezza di quei territori che lui ha avuto l’occasione di conoscere e visitare e che io, ad oggi, sogno e immagino degustando la mia tazzina di “Selva Alta”.
Il caffè viene servito nelle boule, come il più pregiato dei vini, mentre a completare il quadro ci pensano una serie di deliziosi stuzzichini, direttamente dalla cucina tipica dei Paesi protagonisti.
Mi stupisco di fronte al più lento ma affascinante metodo di estrazione Chemex, mentre alcune caffettiera borbottano alle spalle, proprio come sui fornelli di casa.
Mi concedo un altro assaggio e lascio viaggiare la fantasia, perché a volte per volare lontano non serve un aereo ma…basta una tazzina di caffè Lavazza!