3 giorni nel Cilento, 13 località da incontrare e conoscere ma un unico grande messaggio di sostenibilità da approfondire e diffondere: è questo l’importante progetto “JTI Clean Way”, promosso da FEE Italia e JTI che mi ha visto partire verso il Sud Italia alla scoperta di Bandiere Verdi e Spighe Blu.
Da viaggiatore e amante del mondo quale sono, non potrei non essere follemente innamorato di questa nostra Terra che ci ospita e ci sopporta, di anno in anno, secolo dopo secolo, fra innovazione, cambiamenti e rivoluzioni varie che, spesso, pur facilitandoci la vita danneggiano gravemente il pianeta.
È in questo contesto che entra in gioco FEE (Foundation for Environmental Education), l’organizzazione internazionale che opera dal 1981 nell’ambito dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile, promuovendo e premiando tutte quelle realtà che si dimostrano sensibili e propositive nei confronti della tutela della natura e del pianeta.
E così, insieme a JTI e a bordo di una Nissan Leaf super ecologica ed elettrica, sono partito da Capaccio-Paestum per un itinerario all’insegna della sostenibilità.
L’obiettivo del viaggio, quello di incontrare di persona i sindaci dei differenti comuni per parlare di aria pulita, ambiente e investimenti, di quelli buoni e proficui, che fanno del bene all’ambiente migliorando contemporaneamente la vita di abitanti e turisti.
Un esempio?
A Capaccio Paestum, nell’ambito di un progetto di recupero della legalità, il comune ha trasformato un’area oramai abbandonata in quello che ora si chiama “Linora Village”, uno spazio in cui organizzare spettacoli, eventi, mercatini, per un pubblico di oltre 3500 persone.
Ad Agropoli, la mia seconda tappa, si è invece puntato sull’educazione all’alimentazione, insegnando nelle scuole cosa significa uno stile di vita sano, che miri alla valorizzazione dei prodotti tipici del territorio.
Sempre nel medesimo ambito, Monterice ha trasformato un vecchio frantoio del ‘600 nel Museo della Civiltà Contadina per ripercorrere il ciclo dell’olio, del grano e dei fichi.
Castellabate ha puntato sulla mobilità sostenibile, installando numerose colonnine per la ricarica delle auto elettriche mentre Ascea, nota località balneare, ha investito nell’organizzazione di linee urbane di trasporto pubblico totalmente gratuite per raggiungere spiagge e siti di interesse archeologico e naturalistico.
Pisciotta, San Mauro Cilento, Pollica-Acciaroli, Casal Velino e Ispani hanno invece deciso di concentrarsi sulla sostenibilità energetica, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e solari, oppure attraverso la sostituzione dei vecchi corpi illuminanti – altamente inquinanti – con lampade a sodio o apparecchi a LED.
A Centola Palinuro si è pensato di rafforzare il sevizio di sicurezza per i bagnanti introducendo cani da salvataggio mentre a Vibonati, attraverso un lavoro di bonifica, verrà creato un nuovo lungomare attrezzato con pista ciclabile, panchine, chioschi e parcheggi.
L’ultima tappa del viaggio è stata infine Sarpi che ha avviato un importante progetto di salvaguardia dell’area dunale e delle piante tipiche.
Questo è ciò che è stato fatto ma molto ancora si farà.
Questo, l’esempio che si dovrebbe seguire per un mondo sempre più pulito, sano e capace di garantirci la qualità della vita che tutti meriteremmo.